Comunicati del Comitato

Sosteniamo la Legge di Iniziativa Popolare per una Buona Scuola per la Repubblica

14/01/2015

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UDS: sosteniamo la LIP per un’altra idea di scuola

L’Unione degli Studenti sostiene e diffonde la LIP, la Legge d’Iniziativa Popolare sulla Scuola depositata in Parlamento lo scorso agosto (atto 1583 del Senato e 2630 della Camera) ma mai discussa. Si tratta di una proposta di legge sottoscritta da oltre centomila cittadini che nel 2005, ai tempi del forte movimento nato per ottenere l’abrogazione della riforma Moratti, hanno accompagnato la protesta con una proposta seria, innovativa sul piano pedagogico, didattico e giuridico. Da qualche mese si stanno costituendo i comitati in sostegno della legge e si è avviato un percorso per aggiornarne il testo.

“Il progetto de La Buona Scuola promosso dal Governo attraverso quella che doveva essere una enorme consultazione pubblica è stato bocciato proprio sul versante più ambito da Renzi: quello della reale partecipazione, soprattutto della componente studentesca – dichiara Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti Siamo stanchi di slogan e di consultazioni populiste che mascherano la vera natura dei provvedimenti neoliberisti di Renzi. Per questo noi studenti abbiamo scelto di scendere in piazza in centinaia di migliaia questo autunno, proseguendo con occupazioni e altre forme di protesta. Non ci fermiamo: ora, mentre il Governo si appresta ad emanare un Decreto e una Legge delega per dare vita alle linee guida, noi costruiremo ed opporremo la nostra alternativa”.

“Nel progetto di Renzi e Giannini non si è mai parlato dei veri bisogni delle nostre scuole, del diritto allo studio, dell’edilizia, di didattica alternativa, di democrazia e tanto altro – afferma Lampis – Si è costruita una proposta favorevole soltanto agli interessi delle imprese e dei dirigenti scolastici, che non hanno fatto mancare un grande sostegno, condendolo con denunce e sospensioni a danno degli studenti – la maggioranza – in subbuglio da nord a sud del Paese. L’alternativa al progetto del Governo parte invece dalla legge d’iniziativa popolare per la Buona Scuola per la Repubblica: all’interno di essa sono delineate le priorità del nostro sistema formativo e del Paese. Condivideremo e sosterremo la battaglia affinché la legge venga discussa in Parlamento perché pensiamo che costituisca il più grande punto di partenza se si vuole costruire una scuola pubblica, gratuita, di qualità e inclusiva.”

“Avvieremo una grande campagna di diffusione della legge affiancando i comitati di sostegno già esistenti e ci impegneremo ad aggiornarla, inoltre abbiamo disposto modelli di OdG per tutti i comitati, collettivi e Consigli d’Istituto che abbiano intenzione di sostenere la legge –  conclude Lampis – Nel frattempo apriremo un dibattito da nord a sud del Paese su quali siano le vere priorità della scuola italiana. La Buona Scuola non ci piace, costruiremo dal basso la nostra idea di scuola, la nostra Altra Scuola.”

Modelli OdG: Odg-LIP OdG-CdI-pro-LIP

Per maggiori informazioni sulla Legge di Iniziativa Popolare per una Buona Scuola per la Repubblica si può consultare il sito lipscuola

Appello dei genitori agli studenti

(4/12/2014)

Da lunedì 1 dicembre il Liceo Cavour è occupato. Gli studenti hanno deciso di interrompere il tentativo di collaborazione con il corpo docente che aveva lo scopo di dare vita ad un progetto comune per un periodo di didattica alternativa. Ha prevalso la volontà di quanti volevano occupare fin dall’inizio su quella di chi ha tentato altre vie.

Il 18 novembre i rappresentanti degli studenti avevano presentato al Dirigente delle richieste che sono state oggetto di una seduta di Consiglio d’Istituto straordinaria; richieste

che sono state recepite in parte e che in parte dovevano ancora trovare soluzione. In particolare gli studenti chiedevano una settimana di cogestione, da estendere fino alle ore 18, in cui realizzare anche attività di riqualificazione degli spazi scolastici ma di fronte alla problematicità dell’apertura pomeridiana e dell’esecuzione dei lavori proposti, si è scelto di procedere per un’altra strada che ha interrotto la collaborazione.

I genitori invitano gli studenti a considerare la gravità della sospensione delle attività scolastiche proprio in un periodo come questo, a ridosso degli scrutini e denso di scadenze cruciali anche ai fini di una protesta che possa vedere impegnati, fianco a fianco, studenti, lavoratori e famiglie, per una scuola migliore.

Una scuola che richiede più attenzione da parte di tutti e più trasferimenti da parte del governo, per un immediato reperimento di risorse adeguate al funzionamento ordinario, all’edilizia scolastica e all’attuazione dei programmi di ampliamento dell’offerta formativa.

Ora chiediamo agli studenti che hanno aderito all’occupazione di dare presto un limite a questo pesante disagio e tornare all’apertura e al dialogo.

Chiediamo infine di unirci tutti in una comune azione di contestazione.

LETTERA APERTA AI DOCENTI ED AI RAGAZZI DEL “CAVOUR” DA PARTE DEL COMITATO DEI GENITORI

(13/12/2013)

Oggi 7 dicembre 2013, ci siamo riuniti per fare il punto dopo la sensibile apertura che i gentili docenti ed il Dirigente Scolastico hanno manifestato in merito alle essenziali e soprattutto concrete richieste che i ragazzi hanno avanzato durante l’occupazione.

Valutiamo, in tal senso, che si è giunti ad una costruttiva e preziosa fase  grazie alle forze messe in campo da tutti.

Per questo sentiamo l’esigenza di ribadire a voi docenti e a voi ragazzi che ci siamo anche noi, per difendere in generale la scuola pubblica, come sancito dalla costituzione, e in particolare il nostro caro CAVOUR.

Per quanto sopra ci offriamo di collaborare con la nostra commissione “sicurezza, igiene e decoro” per supportarvi nella tutela della presenza di tutti all’interno delle strutture del nostro liceo.

In merito alla richiesta dei nostri ragazzi di poter restare nei locali della scuola anche il pomeriggio, facciamo presente, qualora fosse necessaria, la disponibilità offerta dai genitori ad effettuare la vigilanza a titolo gratuito, nei modi e nei tempi da stabilirsi unitamente al collegio docenti.

IL COMITATO DEI GENITORI

Comunicato 24 novembre 2013

(24/11/2013)

Il Comitato dei genitori del liceo scientifico C. Cavour, come già espresso pubblicamente, ribadisce l’invito agli studenti che hanno  aderito all’occupazione a tornare all’apertura e al dialogo e rinnova l’impegno a collaborare e la volontà di raccogliere e di fare proprie le istanze da loro espresse.

Si informa inoltre della buona condotta e gestione avuta dagli occupanti: in questi giorni i ragazzi si sono adoperati nella tinteggiatura delle aule, hanno rimosso dal cortile scolastico materiale in giacenza, hanno ripristinato il funzionamento di parti  idrauliche dei bagni e del portone dell’ingresso carrabile, hanno organizzato laboratori autogestiti e momenti di incontro e dibattito sui temi a loro più vicini, come il diritto all’istruzione, la difesa della scuola pubblica e laica, il diritto alla sicurezza e al decoro, i test di valutazione Invalsi.

Gli studenti ricordano che molti di questi temi  riguardano anche le famiglie e i docenti con i quali  lo scorso anno hanno solidarizzato e manifestato insieme contro l’aumento del numero di ore d’insegnamento a parità di salario e contro i numerosi tentativi di privatizzazione della scuola pubblica statale. Anche in quel contesto, ma su iniziativa dei docenti, i colloqui pomeridiani di novembre sono stati rimandati.

Il Comitato dei genitori auspica che fra le varie componenti della scuola, docenti, studenti, genitori, si ristabilisca un dialogo nel rispetto delle differenze e non una sterile contrapposizione, che ci veda uniti tutti nella difesa della scuola pubblica e del diritto alla conoscenza.

L’augurio è soprattutto quello che si torni a lavorare cercando di migliorare le condizioni della scuola a partire dai bisogni degli studenti per i quali la scuola esiste.

Comunicato sull’occupazione e sulle modalità di protesta

(18/11/2013)

Oggi il Liceo Cavour è stato occupato dagli studenti che hanno aderito al movimento studentesco cittadino in risposta al decreto scuola e alle recenti disposizioni di finanziamento, misura ritenuta assolutamente insufficiente. Pur condividendone le motivazioni, pensiamo che in questo momento è opportuno lavorare insieme ad una diversa forma di protesta e coinvolgere l’intera scuola con i docenti, tutti i lavoratori e le famiglie nel pretendere l’attenzione generale e per richiedere l’immediato reperimento di risorse adeguate al funzionamento ordinario, all’edilizia scolastica e all’attuazione dei programmi di ampliamento dell’offerta formativa.

Riteniamo comprensibili e giuste anche le loro richieste in merito al potenziamento della disponibilità di spazio e di tempo della scuola perché questa sia effettivamente rispondente al loro bisogni e possa essere a tutti gli effetti il loro principale punto di riferimento.

Le difficoltà materiali e finanziarie vanno superate con una forte volontà di comprensione e collaborazione, attribuendo alla capacità di organizzazione e al pieno coinvolgimento l’unica risposta alternativa all’accettazione supina dei divieti.

Rinnoviamo agli studenti la nostra volontà e l’impegno a collaborare e li invitiamo a scegliere strade comuni per una protesta condivisa.

I genitori del Consiglio di Istituto e del Comitato

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