Comunicati degli studenti

MANIFESTO CAVOUR OCCUPATO 2014

(1/12/2014)

Riceviamo dagli studenti e pubblichiamo volentieri il loro

MANIFESTO CAVOUR OCCUPATO 2014

Dall’inizio di settembre fino ad oggi, noi studenti del Liceo scientifico Cavour, abbiamo sentito la necessità di informarci riguardo ciò che ci circonda. Siamo stati molto colpiti dal progetto di riforma che il governo Renzi sta portando avanti da ormai più di due mesi: “la Buon Scuola”. Dopo dibattiti in classe, manifestazioni e assemblee d’istituto, il nostro dissenso nei confronti della riforma è cresciuto sempre di più. É arrivato quindi per noi studenti, il momento della mobilitazione.
La riforma prevede che i privati possano entrare all’interno del consiglio d’istituto, avendo quindi potere economico e decisionale, e che abbiano la possibilità di scegliere quali progetti finanziare. Noi non vogliamo questo. Noi che abbiamo già occupato il nostro liceo nel 2012 contro il ddl Aprea, non possiamo permettere una cosa del genere. Noi i privati dentro scuola non li vogliamo.

Noi vogliamo che il potere decisionale sia nelle mani di tutte le componenti scolastiche del consiglio d’istituto, e non nelle mani del dirigente. Il governo vuole cambiare il potere degli organi collegiali dandolo tutto alla preside, trasformando quindi di fatto i vari rappresentanti in semplici consiglieri. Noi, che ci siamo impegnati ogni anno per migliorare questa scuola, non permetteremo mai che ci venga tolta quel poco di voce che abbiamo.

Riteniamo che questi peggioramenti dell’istruzione pubblica siano inaccettabili. Ogni anno che passa noi continuiamo a combattere per tenere questa scuola aperta e come risposta otteniamo una scuola sempre più chiusa. I vari governi, consigli comunali, provinciali e quant’altro, che hanno promesso e promettono nuovi fondi per le scuole, non fanno altro che tagliarli. Quando quei fondi dovrebbero servire per la nostra istruzione. Dovrebbero servire per noi: il futuro di questo paese.
Questi tagli hanno comportato una chiusura ulteriore della scuola, come se quella precedente non bastasse già.
Vogliamo dimostrare a questa città e a questa scuola, la NOSTRA idea di scuola. Una scuola aperta, che sia un luogo di tutti e per tutti, un centro di cultura, politica, sport e partecipazione attiva.

Sono anni ormai che chiediamo alle istituzioni di modellare la scuola a misura di studente, ma ci sarebbe bastato anche a misura di essere umano. Invece la ritroviamo sporca, spoglia di valori, malridotta e ingarbugliata in mille fili burocratici da cui è impossibile liberarsi. Da oggi partirà quindi un periodo di riqualificazione totale. Scioglieremo questi nodi che ci strozzano e faremo nostra la scuola, che ci appartiene di diritto.

Ci eravamo prefissati degli obiettivi:
-valorizzare la scuola in tutti i suoi aspetti.
-tenerla aperta, per creare un punto d’incontro di tutti gli studenti e per tutta la città.
-organizzare una didattica alternativa degna, utile e concreta.
-Tenere uno spazio di dibattito per confrontarsi e informarsi sulla riforma.

Il nostro dirigente scolastico ci aveva assicurato che sarebbe stato possibile farlo insieme, attraverso una cogestione condivisa. In collegio Docenti ha completamente cambiato idea. La scuola aperta il pomeriggio è divenuta impossibile per motivi di sicurezza. La riqualificazione delle classi si è trasformata in sfruttamento minorile. Riteniamo che la proposta di cogestione che ci è stata fatta non sia sufficiente al raggiungimento dei nostri obiettivi. Quindi dopo un mese intero di mediazioni lavoreremo noi studenti, per fare il bene della scuola e il bene degli studenti stessi.
Per tutti questi motivi dichiariamo il Liceo Scientifico Cavour ufficialmente occupato.

RICHIESTE AL DIRIGENTE SCOLASTICO

28/11/2014
Pubblichiamo le richieste degli studenti al Dirigente Scolastico

RICHIESTE AL DIRIGENTE SCOLASTICO

I rappresentanti degli studenti, dopo essersi confrontati con la componente studentesca e dopo aver analizzato con la stessa i problemi della nostra scuola, richiedono al dirigente scolastico di:

  • Tenere scuola aperta dalle 7:30 alle 14:00.

In primo luogo, essendo il Cavour una scuola del centro, è frequentato da studenti che risiedono in diverse zone di Roma e periferia. In particolare, gli studenti pendolari sono spesso costretti ad utilizzare mezzi di trasporto con orari prestabiliti e poco elastici, arrivando a scuola con largo anticipo. Tenendo l’istituto aperto dalle 7:30 tutti questi studenti, ma anche coloro i quali desiderano arrivare a scuola prima dell’inizio delle lezioni per propria volontà, potrebbero attendere l’inizio delle lezioni all’interno dell’edificio anzichè, come accade ora, per strada, dove sono in balìa del traffico romano e delle intemperie.

Inoltre, nei giorni in cui la scuola ospita dei corsi extrascolastici si chiede di dare la possibilità agli studenti che frequentano tali corsi, una volta terminate le lezioni mattutine, di sostare all’interno dell’edificio scolastico, anzichè costringere gli studenti ad uscire dalla struttura per poi rientrare meno di un’ora dopo.

Questo provvedimento dovrà essere attuato entro il 24 novembre 2014.

  • Prendere subito posizione riguardo i difetti e le carenze dell’edilizia scolastica, segnalando vivamente i problemi alla provincia e sollecitando degli interventi della stessa, e impegnarsi a migliorare la struttura dell’istituto. In particolare è richiesta un’urgente riparazione di una grata bucata in cortile, molto pericolosa per gli studenti della nostra scuola. Si richiede inoltre un provvedimeno per quanto riguarda i servizi sanitari dell’istituto, le cui condizioni sono attualmente disastrose.

Da effettuarsi entro la fine di novembre 2014.

  • Organizzare, in piena collaborazione con gli studenti, delle giornate dedicate alla riqualificazione dell’edificio, durante le quali sarà possibile ridipingere le aule, pulire sedie e banchi, cancellare le scritte dai muri e riparare ciò che attualmente non funziona.
  • Assicurarsi che la biblioteca coogestita resti aperta durante il giorno, come anche l’auletta autogestita, e che sia utilizzabile dagli studenti non sono dalle 13 alle 14, ma durante l’intero giorno.
  • Anticipare l’orario d’inizio del Comitato studentesco dalle 13:00 alle 12:00, così da dare a tutti i rappresentanti di classe la possibilità di frequentare tranquillamente l’organo collegiale degli studenti. In questo modo, i comitati non interferirebbero con gli impegni pomeridiani dei rappresentanti di classe, permettendo a tutti loro di partecipare con maggiore regolarità.e impegno ai comitati stessi.

Da effettuarsi a partire dal prossimo comitato studentesco.

  • Provvedere ad un’installazione di una serratura differente per ogni aula, le cui chiavi verranno ritirate ogni mattina al gabbiotto dai rispettivi rappresentanti di classe. Tale provvedimento consentirà agli studenti di lasciare i propri effetti personali in classe durante la ricreazione o nei momenti in cui la lezione non si svolge nell’aula stessa, senza il rischio di incorrere in furti.
  • Autorizzare un’autogestione, di durata minima di sette giorni. In questo modo gli studenti potrebbero dimostrare la loro responsabilità impegnandosi a valorizzare la scuola, organizzando corsi riguardanti argomenti di attualità e interesse comune, risitemerando la scuola e l’edilizia della stessa e gestendo al meglio e in maniera costruttiva il tempo che viene messo loro a disposizione per migliorare in prima persona il nostro istituto.

 

Cordiali saluti,

I rappresentanti degli studenti

Comunicato studenti Liceo Cavour 28/11/2013

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato degli studenti del Liceo Cavour.

CAVOUR DISOCCUPATO

La mattina del 28 novembre gli studenti del Liceo Cavour hanno lasciato l’occupazione dopo dieci giorni. Ma se questa fase di protesta è appena finita, ne devono iniziare tante altre;  se in questi giorni siamo riusciti a far valere i nostri diritti, appena tornati nella normale didattica continueremo la lotta e faremo sì che l’occupazione abbia dei frutti anche nel futuro.

Tutti insieme impediremo che questi bellissimi dieci giorni rimangano un fatto isolato che possa esser dimenticato: rivendicheremo i tanti corsi, i lavori di risanamento dell’edificio e le assemblee che abbiamo organizzato.

Rivendicheremo le risposte e le promesse fatte dal corpo docenti:

-Apertura della scuola di un ulteriore pomeriggio;

-Biblioteca pienamente utilizzabile in tempi brevi;

-Autogestione di uno spazio? Biblioteca, videoteca, discoteca e sala studio?

-Creazione di iniziative condivise per sensibilizzare sul livello inaccettabile dell’edilizia scolastica;

-Inserimento di una componente studentesca all’interno della commissione viaggi 2014-2015;

Continueremo a chiedere alle altre componenti che vivono il mondo scolastico coerenza e concretezza nel lottare per la nostra scuola, prese di posizioni più decise e molta convinzione. Perché  noi studenti viviamo in un mondo che non ha più speranze e sembra non voglia averle. Come possiamo noi giovani credere in un futuro in cui nessuno più crede? Come possiamo noi giovani avere fiducia di coloro che ci governano se la stragrande maggioranza della popolazione fa i comodi propri?

Questo periodo in cui la scuola è stata nostra e l’abbiamo vissuta a 360 gradi ha dimostrato  che, nonostante tutto, noi nella scuola pubblica statale, ancora ci crediamo. E la scuola in cui crediamo non è solamente lezioni e compiti.

Perciò se si perde una parte di didattica a favore di dieci giorni di crescita formativa completa e di socializzazione, se si perdono alcune iniziative organizzate dalla scuola per un numero indescrivibile di corsi e assemblee, meglio così. Noi studenti infatti crediamo fermamente in quello che abbiamo fatto e ne siamo convinti perché abbiamo risposto in modo concreto ai nostri bisogni.

Alla stato fatiscente della nostra scuola abbiamo risposto autotassandoci e improvvisandoci operai, imbianchini, idraulici, cuochi e spazzini; al bisogno di una maggiore offerta formativa abbiamo risposto organizzando dibattiti, assemblee e forum; alla minima apertura della scuola abbiamo risposto aprendola 24 ore su 24 per più di una settimana;  all’impossibilità di riunirci liberamente a scuola abbiamo risposto organizzando assemblee interne e coordinamenti cittadini; agli ostacoli burocratici nei confronti delle iniziative organizzate da studenti per studenti abbiamo riposto organizzandone molti e infine alla biblioteca inutilizzabile stiamo rispondendo creandone una nostra.

Il nostro impegno non finisce con l’occupazione e andrà avanti  per dare risposte quando gli altri non se ne occuperanno più. Oggi abbiamo noi lasciato l’occupazione, ma tante altre scuole, come il Virgilio, hanno occupato oggi e altre ancora sono ancora occupate.

Continueremo a lottare per la scuola pubblica statale, per quello in cui crediamo.

Studenti uniti Liceo Cavour

RICHIESTE AVANZATE DAGLI STUDENTI UNITI LICEO CAVOUR

(25/11/2013)

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato degli studenti del Liceo Cavour.

E’ facile bollare come nullafacenti o vandali gli occupanti di una scuola, come hanno già ripetutamente fatto il corpo docenti e parte dei genitori. Per loro infatti l’occupazione è un’illegittima e dannosa interruzione di una “meravigliosa” offerta formativa. Più difficile è invece considerare le cause reali che hanno spinto noi studenti a prendere un’iniziativa così forte e decisa e capire che non lo si fa contro la scuola, ma per la scuola stessa. Il nostro obiettivo è crescere insieme avanzando proposte costruttive volte a migliorare noi stessi e la scuola. L’occupazione rappresenta l’occasione per gli studenti di informarsi e sensibilizzarsi su varie tematiche, che non vengono trattate durante le ordinarie ore di lezione, tramite l’organizzazione di corsi e dibattiti. Quando è impossibile percorrere la strada della legalità nella risoluzione di problemi pratici, scontrandosi quindi contro il muro della burocrazia dei poteri pubblici, l’occupazione diventa l’unica soluzione.

I mattoni di questo muro non sono altro che una serie di ridicoli impedimenti e ritardi:

-SCALA ANTINCENDIO NON COLLAUDATA

-BIBLIOTECA SCOLASTICA PRIVA DI PERSONALE E QUINDI INUTILIZZABILE

-IMPOSSIBILITA’ DI AGGREGARSI LIBERAMENTE DOPO L’ORARIO SCOLASTICO ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE

-RESTAURAZIONI MAI AVVENUTE (EDILIZIA FATISCENTE E PERICOLOSA), alla luce di eventi quali la caduta di una vetrata nella palestra maschile e di un’anta in una delle aule, infiltrazioni d’acqua nel corridoio esterno d’ingresso e nei seminterrati della palazzina B (col rischio di danneggiare i numerosi documenti custoditi nell’archivio), sanitari antigienici, sporchi e spesso inutilizzabili.

A tutto questo rispondiamo autotassandoci e improvvisandoci operai, imbianchini, idraulici, cuochi e spazzini.

Noi chiediamo:

-UN’ULTERIORE SPAZIO GESTITO DAGLI STUDENTI

-LA POSSIBILITA’ DI VIVERE LA SCUOLA ANCHE NELLE ORE POMERIDIANE

-MAGGIORE APERTURA ALLA CONCESSIONE DI PROGETTI DEL POF (ATTIVITA’ A COSTO ZERO, VIAGGI D’ISTRUZIONE E GITE SCOLASTICHE) E NON SOLO (CORSI PROPOSTI E GESTITI DA STUDENTI)

-RIORGANIZZAZIONE DELLA COMMISSIONE VIAGGI INTRODUCENDO UNA COMPONENTE STUDENTESCA ALL’INTERNO DELLA STESSA.

STUDENTI UNITI LICEO CAVOUR

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